ASSEGNAZIONE DELL'APPALTO
PER LO STUDIO DI FATTIBILITA' E LA DEFINIZIONE DEI CONTENUTI
DELLA CITTA' DELLA SCIENZA DI ROMA
CONFERENZA STAMPA
On.le Francesco
Rutelli Assessore Gianni Borgna

La conferenza stampa
è stata indetta per annunciare un ulteriore fondamentale passaggio
nel percorso avviato da questa Amministrazione Comunale per
dotare finalmente Roma di una Città della Scienza.
Lo scorso dicembre
si è infatti svolta la gara per scegliere il consulente che
realizzerà lo studio di fattibilità e progetterà i contenuti
della "Città della Scienza di Roma".
Una Commissione internazionale,
di cui hanno fatto parte personalità di spicco nella museologia
scientifica europea ha esaminato le offerte e formulato una
graduatoria.
Uno sguardo al progetto
della Città della Scienza di Roma prima di entrare nei dettagli
della gara.
Roma ha un'antica
tradizione di museologia scientifica, le cui origini si rintracciano
all'inizio dell'Ottocento nei musei dell'Archiginnasio Pontificio
e ancora prima nel seicentesco Museo Kircheriano del Collegio
Romano.
Nonostante ciò la
città rimane oggi una delle poche capitali Europee prive di
un'importante struttura museale scientifica, paragonabile allo
Science Museum di Londra, al Deusches Museum di Monaco o alla
Villette di Parigi.
E' con l'ntenzione
di colmare questa lacuna e con lo specifico obiettivo di promuovere
un dialogo costruttivo tra la comunità scientifica e i cittadini,
che possa favorire una partecipazione consapevole e democratica
al dibattito scientifico e tecnologico, che l'Amministrazione
Comunale uscente ha varato il progetto della "Città della Scienza
di Roma". Un progetto oggi definitivamente avviato.
NASCITA E SVILUPPI
DEL PROGETTO
La volontà di realizzare
un grande Museo della Scienza a Roma è stata espressa dall'Amministrazione
Comunale nel 1998 e immediatamente seguita (1999) dalla creazione
di una specifica Unità Organizzativa Musei Scientifici nell'ambito
della Sovrintendenza (Direzione Vincenzo Vomero) e dalla nomina
di una Commissione Scientifica di esperti che definisse le linee
guida del progetto.
La Presidenza della
Commissione era stata affidata ad Antonio Ruberti, purtroppo
scomparso la scorsa estate, e che non possiamo non ricordare
per il ruolo cruciale che ha giuocato nel promuovere e sostenere
con rara competenza e passione questo Progetto.
Ruberti riconosceva nella "Città della Scienza di Roma "una
naturale continuazione delle innumerevoli azioni che aveva promosso
per la valorizzazione della cultura scientifica, in Italia come
Ministro dell'Università e in Europa come Commissario Europeo.
Le linee guida stabilite
dalla Commissione hanno delineato le caratteristiche irrinunciabili
della "Città della Scienza". Una struttura flessibile e fortemente
ispirata a cogliere tanto gli aspetti più dinamici e attuali
quanto la dimensione storica e critica della scienza. Che dovrà
integrarsi nella rete dei musei scientifici del territorio,
promuovere progetti internazionali e fare da raccordo tra il
mondo scientifico, le scuole, i media.
Le aree tematiche,
complementari al patrimonio già esistente, comprenderanno: -
scienza e tecnologia dello spazio - scienza e tecnologia della
struttura della materia - ambiente e biodiversità - biologia
molecolare e biotecnologie - neuroscienze e tecnologia della
comunicazione.
Un settore del tutto
caratteristico della Citta della Scienza romana sarà quello
destinato ad esplorare le tecnologie del passato presentando
gli aspetti fondamentali della storia di Roma, degli impianti,
degli edifici antichi.
L'Amministrazione
Comunale ha identificato nella zona Ostiense l'area destinata
ad ospitare la futura "Città della Scienza", nella zona del
vecchio Gazometro, un centro nevralgico nello sviluppo tecnologico
e industriale del secolo scorso, e oggetto di importanti interventi
di riqualificazione (Terza Università, "Le Macchine e gli Dei"
della Centrale Montemartini, il Teatro India).
LA GARA DI APPALTO
PER LO STUDIO DI FATTIBILITA'
Veniamo ora alla gara
che ha portato alla scelta del consulente per studiare la fattibilità
del progetto della "Città della Scienza" e definirne i contenuti.
Grazie a un finanziamento
della Commissione per Roma Capitale, lo Studio di Fattibilità
è in procinto di essere assegato e il progetto della "Città
della Scienza di Roma" può dirsi definitvamente avviato.
Siamo particolarmente
orgogliosi del modo in cui la gara è stata condotta. E' stata
infatti costituita una Commissione giudicante, presieduta dalla
Dott.ssa Virginia Proverbio, Direttore dell'Ufficio Speciale
Roma Capitale, con alcuni dei più importanti esponenti della
museologia scientifica europea. - Prof. Patrick Blandin, Direttore
della Grande Galerie de l'Evolution di Parigi - Prof. Wolf Peter
Fehlhammer, Direttore del Deutsches Museum di Monaco - Prof.
Svante Linqvist, Direttore del The Nobel Museum di Stoccolma
- Prof. Alessandro Figà Talamanca, Direttore dell'Istituto di
Alta Matematica dell'Università di Roma "La Sapienza", membro
designato dal M.U.R.S.T.
Alla gara hanno partecipato
6 gruppi altamente qualificati ed è risultata prima in graduatoria
l'Associazione Temporanea d'Impresa: CONSIEL S.p.A - MIZAR -
EXTRAMUSEUM.
Coordinatore dell'Associazione è il dottor Pasquale Lanciano
e Presidente del Comitato Scientifico il premio Nobel Prof.
Renato Dulbecco.
Collaborano professionalità
tra le più affermate in Italia nel campo della ricerca, della
comunicazione scientifica e della gestione d'impresa. Tra cui
Piero Angela, Stefano Zara, Giuseppe Zappalà, Edoardo Boncinelli,
Giorgio Parisi, Enrico Bellone e altri.
Lo studio di fattibilità
e la definizione dei contenuti della futura "Città della Scienza"
dovranno avvenire nell'arco di 6 mesi dall'assegnazione del
contratto.
COSA RESTA DA FARE?
E' chiaro che la realizzazione complessiva di un progetto del
calibro della "Città della Scienza di Roma" richiederà alcuni
anni e investimenti stimati nell'ordine di 200 Mld che possono
essere reperiti attivando sinergie con lo Stato e con gli Enti
locali.
Il calendario delle
iniziative da realizzare nel frattempo è tuttavia denso. L'Amministrazione
Comunale ha già attivato le trattative con la Società Italgas
per l'acquisizione di 8 ettari di terreno nell'area del Gazometro,
stanziato fondi per la realizzazione del Museo e previsto un
finanziamento pluriennale per l'acquisizione dell'area.
Entro la metà di
quest'anno le trattative dovrebbero essere concluse. Tra pochi
giorni partirà il concorso per l'identificazione del logo e
della linea grafica coordinata della "Città della Scienza" e
ben presto il Progetto diventerà una realtà familiare ai cittadini
di Roma.
A febbraio sarà pubblicato
il bando per individuare le forme organizzative della struttura
gestionale della "Città della Scienza" e entro l'anno dovrà
essere creato l'Ente gestore. Appena concluso lo Studio di Fattibilità
potrà partire il Concorso internazionale di architettura per
la realizzazione degli spazi, che saranno quindi concepiti a
partire dai contenuti del Museo.
CONCLUSIONI
L'impegno dell'Amministrazione
Comunale nel promuovere la valorizzazione e la diffusione della
cultura scientifica ha compreso numerose e meno note iniziative
nel campo della museologia scientifica.
Vale la pena di ricordare
il rilancio del Museo di Zoologia, la nascita del Museo della
Matematica, il progetto di rinnovo per le collezioni di storia
della medicina del Museo dell'Arte Sanitaria e il tanto atteso
Planetario per il quale si stanno iniziando i lavori al Museo
della Civiltà Romana. A fronte di tale impegno non potrà ovviamente
mancare un momento di formazione adeguata agli standard Europei,
nel campo della museologia.
Credo che sia di auspicio
concludere questo intervento ricordando che il progetto è destinato
ad aprire nuove aree occupazionali che richiederanno lo sviluppo
di nuove professionalità.
E' in questa prospettiva
che l'U.O. Musei Scientifici della Sovrintendenza Comunale sta
programmando l'attivazione di un Master in Museologia Scientifica,
che potrebbe già partire nel prossimo anno accademico. Il corso
sarà organizzato tenendo conto delle esigenze dei musei scientifici
presenti sul territorio, non solo comunali, e offrirà una preparazione
di base essenziale per chi vorrà intraprendere una carriera
in diversi ambiti della professione museale, dall'organizzazione
di mostre alla gestione delle collezioni, dalla ricerca ai programmi
di educazione, al marketing, all'amministrazione, in linea con
i gli sviluppi più attuali del ruolo e della struttura dei musei
scientifici.
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